Il circolo spiritico Navona 2000


Nato a Roma da madre medium Fulvio Rendhell è stato allevato in una casa dove le zie, anch’esse medium, si dedicavano allo spiritismo. Celebri le loro feste da ballo durante le quali si manifestavano vari fenomeni spiritici (luci, girandole e movimenti di oggetti) e apparivano fantasmi che prendevano parte alle danze. Quindi Rendhell già da piccolo fu spettatore di fenomeni strabilianti e lui stesso creatore di eventi paranormali: giocava spesso con spiriti di bambini.

In gioventù vari e prolungati viaggi lo hanno condotto nel deserto shariano dove ha preso contatto con le genti autoctone e gli ambienti animici con cui ha avuto un’intensa partecipazione.

In Italia Rendhell negli anni ’50 e ’60 si dedica ad un’attività spiritica con vari gruppi di appassionati: da ricordare fra l’altro la casetta tutta dipinta di nero alla periferia di Roma dove si tenevano sedute con vari importanti cultori appartenenti alla Roma esoterica.

Precursore di un neo-spiritismo, negli anni ’70 Rendhell esplica le sue eccezionali doti presso il famoso circolo spiritico Navona 2000.

In quella sede Rendhell porta allo scoperto le sue alte qualità spiritiche imponendosi nel panorama internazionale, quale massimo medium vivente ad effetti fisici.

I suoi fenomeni spaziano in tutta la casistica spiritica: apparizioni di fantasmi, materializzazioni ectoplastiche totali e parziali, volti e mani spiritiche, lievitazioni di persone e di oggetti, apporti impressionanti, movimenti dei tavoli fino al soffitto con volteggiamenti in tutta la sala e anche a volte con l’uscita del tavolo per la strada tra lo stupore degli automobilisti e dei passanti.

La stampa nazionale ed internazionale, dall’Europa alle Americhe, si è occupata dell’attività e dei fenomeni medianici ottenuti da Rendhell.

Alle sue sedute spiritiche parteciparono personaggi insigni del mondo scientifico, politico, artistico: basti ricordare il Presidente della Repubblica Leone e famiglia, la regina di Persia Soraya, la famiglia del Premio Nobel Quasimodo.

Nei suoi esperimenti medianici, Rendhell è stato seguito e studiato da medici e scienziati tra cui il professor Resch di Monaco il quale ha potuto filmare a raggi infrarossi eccezionali fenomeni fantasmatici. Durante tutta la sua attività è stato constatato che Rendhell è uno dei rari medium di tutta la storia dello spiritismo che non è mai ricorso a trucchi.

Sottoposto anche alla macchina della verità del Prof. Den Wely dell’Università della California (UCLA), è risultato che Rendhell non ha mai mentito e che pertanto tutti i suoi fenomeni sono autentici.

Una delle più celebri sedute che ebbe una vasta risonanza sulla stampa internazionale è stata quella in cui Rendhell è riuscito a rimaterializzare il famoso fantasma di Katie King dopo cento anni dalla sua prima apparizione avvenuta nell’800 ad opera della medium Florence Cook in presenza del famoso scienziato inglese William Crookes. Esistono varie fotografie spiritiche che attestano lo straordinario evento.

Ma tante altre foto, ove sono impresse immagini di altri fantasmi, confermano la straordinaria capacità medianica del Rendhell.